La Rappresentativa Nazionale U19 femminile chiude il torneo "Sport al Sole in sicurezza" con la vittoria in campo, ma il messaggio più importante è sulla prevenzione contro il melanoma

La Rappresentativa Nazionale U19 femminile chiude il torneo "Sport al Sole in sicurezza" con la vittoria in campo, ma il messaggio più importante è sulla prevenzione contro il melanoma

Una vittoria ricca di gol e contenuti di prevenzione. La Rappresentativa Nazionale Under 19 femminile della Lega Nazionale Dilettanti ha preso parte al quadrangolare “Sport al Sole in Sicurezza” organizzato dal Comitato Regionale Umbria e dall’Associazione Umbra No al Melanoma, confermandosi protagonista non solo sul terreno di gioco, ma anche sul piano della sensibilizzazione sociale.

Le nostre Under 19 guidate dal tecnico Marco Canestro, sotto il colle di Solomeo, hanno chiuso la due giorni di calcio con la vittoria contro le pari età aretine per 2-0, grazie alla doppietta di Giada Moschetto. Hanno ricevuto la Coppa da Gian Marco Tomassini, capo organizzatore del Torneo e tesoriere della No al Melanoma Onlus.

Nella giornata di ieri le ragazze hanno superato il Bologna con un convincente 5-3, guadagnandosi l’accesso alla finale di oggi contro l’Arezzo. Ma il senso dell’iniziativa va oltre il risultato sportivo: l’obiettivo è promuovere la cultura della prevenzione, in particolare quella legata all’esposizione solare, veicolando un messaggio chiaro attraverso lo sport. La finale contro l’Arezzo è stato dunque il coronamento di un’esperienza che ha saputo fondere valori sportivi, civili e sociali, lanciando un messaggio chiaro: il calcio può e deve essere anche veicolo di cultura, prevenzione e salute.

“Proteggersi è sicurezza”, ha sottolineato il capodelegazione della Rappresentativa Nazionale, Santino Lo Presti, che ha voluto ringraziare il Comitato Regionale Umbria e l’Associazione Umbra per aver messo in piedi un evento capace di unire sport e salute. “La protezione dai raggi del sole è fondamentale – ha dichiarato Lo Presti – soprattutto per chi pratica attività sportiva all’aperto, come il calcio, dove si rimane esposti a lungo. Se trascurata, questa esposizione può trasformarsi in un rischio serio nel tempo. Per questo è importante educare, fin da giovani, alla prevenzione”. Sul fronte sportivo, ha espresso grande soddisfazione per la prova delle ragazze: “Ancora una volta hanno dimostrato qualità tecniche e agonistiche, grazie al lavoro del mister e di tutto lo staff che con passione seguono questo gruppo. Un bel segnale per tutto il movimento”.

 

Da sinistra Tina Costisella, Ludovica Nembrini e Matilde De Muri

Il mister Marco Canestro ha espresso parole di gratitudine: "Come LND siamo contenti di poter partecipare a manifestazioni di questo genere che sostengono al contempo una causa importante e lo sviluppo dell'attivitá calcistica femminile. Il risultato sportivo va chiaramente in secondo piano ma rimane importante per il percorso delle nostre rappresentative. Abbiamo avuto la possibilità di convocare tante nuove giocatrici che sicuramente potranno fare bene nella prossima stagione con la nostra rappresentativa. Un grande ringraziamento va alle società che hanno anteposto l'interesse delle ragazze a quello societario dando loro la possibilità di accumulare una nuova esperienza attraverso il confronto con realtà di spessore come Ternana, Arezzo e Bologna".