Le semifinali di categoria: Liguria-Bolzano al “Dino Marola” di Vinovo (To)e Campania-Friuli Venezia Giulia al “Bertolotti” di Volpiano (To)in programma domani mercoledì 26 aprile alle 14.30. E’ tutto cambiato rispetto al 2019, nessuna Rappresentativa ha confermato il risultato dell’ultimo TDR giocato.
I risultati dei Quarti: Liguria-Trento 9-8 dtr (0-0); Marche-Campania 0-1; Veneto-Friuli VG 5-6 dtr (1-1); Lombardia-Bolzano 0-1
Per la prima volta nella sua storia Bolzano entra tra le prime quattro della categoria Under 19. La Campania U19 non arrivava così lontano dal 2016. Il Friuli Venezia Giulia può continuare a cullare il sogno di riprendersi quel titolo vinto nel 2018. La Liguria torna in semifinale dopo nove edizioni, ovvero dal 2011.
La differenza tra le otto squadre in campo è stata impercettibile, non è un caso se due partite sono terminate ai rigori ed altrettante sono state decise da uno scarto minimo.
In Bolzano-Lombardia la differenza l’ha fatta sempre lui, Hausserhofer autore del gol decisivo al 29’, il terzo centro al TDR per il giocatore bolzanino. Stesso risultato ma canovaccio diverso in Marche-Campania con quest’ultima Rappresentativa che ha strappato il successo in pieno recupero con Senatore. Il giocatore ha scelto il momento migliore per segnare il suo primo gol al TDR.
Ai Quarti il Friuli Venezia Giulia ma avrebbe meritato lo stesso premio anche il Veneto. Entrambe le rappresentative hanno dato vita ad una gara bella, intensa e combattuta. I veneti sono andati avanti al 2’ della ripresa con Rubino (terza firma al TDR), il Friuli VG ha rimesso in parità la gara al 37’st con Zuliani. I rigori sono stati una sequenza infinita con le due Rappresentative sempre avanti a braccetto ma alla fine una squadra doveva vincere, quella con i nervi più saldi, il Friuli Venezia Giulia. Stessa sorte per il Quarto Liguria-Trento, in cui ha prevalso il timore di perdere, la posta in palio troppo alta per due Regioni che da tanto tempo non arrivavano così lontano. Ai rigori i liguri si sono dimostrati più precisi al termine di una sequenza interminabile che ha aggiunto pathos ad una gara vissuta su emozioni continue.